Ciò che appare vistoso allo sguardo di chi si occupa di educazioni, è che i bambini sono cambiati. È cambiato il loro sguardo sul mondo, il senso del limite, dell’autorità e della possibilità di espressione del proprio desiderio. Un cambiamento tanto radicale da rappresentare per molti una mutazione antropologica segnalata da diversi indicatori. Di certo per la prima volta nella storia i bambini sono considerati soggetti dotati di competenze da stimolare e non più contenitori vuoti da riempire e questo nuovo sguardo sull’infanzia, orientato alla libertà espressiva, porta con sé, insieme alla sua potenzialità trasformativa, una miriade di problemi educativi e pedagogici che disorientano l’adulto.
Stabilire un rapporto tra libertà e limite e tra permissività e costrizione, instaurare relazioni fondate sul dialogo, trovare un nuovo equilibrio tra autoritarismo e autorevolezza sono questioni che occupano costantemente lo spazio riflessivo dell’adulto impegnato nelle educazioni.
In questa direzione Kairos si propone come contenitore riflessivo per genitori e insegnanti, andando a ricercare, attraverso discussioni relative alle singole problematiche e da svolgere insieme, modelli relazionali che permettano di superare queste difficoltà.
Sono in fase di preparazione e saranno presto pubblicati sul sito cicli di interviste ai responsabili delle aree evolutive delle scuole di psicoterapia sui singoli aspetti dei cambiamenti dell’infanzia.
Kairos offre un canale alternativo per affrontare i sintomi del disagio che manifestano i bambini e propone per loro laboratori creativi di arte terapeutica, individuali e di gruppo.
Attraverso percorsi individuali di attività laboratoriale, anche i genitori e gli educatori possono sviluppare le loro capacità artistiche per favorire il processo di problem solving e trovare soluzioni creative ai problemi dei bambini.