Nutrica Zea

Opera Condivisa 2016

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Nutrica Zea è un evento, una performance che si definisce come Opera Condivisa in progress perché parte dal seme e arriva al cibo, nella sua naturale ciclicità.

Ogni fase, dalla Semina, alla Raccolta e alla Sgranatura, è stata condotta da oltre cento artisti, che attraverso questa Opera Condivisa hanno posto l’attenzione al disastro ecologico prodotto dalle Multinazionali che attualmente hanno il controllo del cibo e della produzione di semi, utilizzati prevalentemente per l’allevamento degli animali. Il mais è il principale cereale utilizzato negli allevamenti: circa il 78% della produzione globale viene usato come mangime, mentre solo una ridotta percentuale è impiegata per l’alimentazione umana. Distribuiti da un piccolo numero di multinazionali, i semi di mais brevettati sono resistenti a malattie o all’attacco di insetti, ma data la loro natura ibrida sono sterili, incapaci quindi di produrre piante-figlie.

La Biodiversità dei semi di mais, 26 specie, seminati nella Performance Nutrica-Zea, ci ricorda che tutte le specie sono legate l’una all’altra e la scomparsa di una può causare gravi danni a tutta la comunità naturale. A modello di questa biodiversità, Cibo, Arte e Cultura sono soggetti dell’Opera Condivisa. Preservare la biodiversità non è difficile, e neanche costoso. La varietà di molte delle più importanti coltivazioni può essere conservata in tutta sicurezza con l’atto più antico del mondo: il Dono.

Durante la sgranatura, a cui hanno partecipato molte persone, nell’aria di festa risonante di musiche si sono offerti in dono i grani di diversi colori, come testimonianza della diversità delle colture, perché possano essere utilizzati per una nuova semina. La diffusione di semi naturali, anche se distribuiti in piccolo numero, rappresenta un’inversione alla sterilità delle piante, rese resistenti dall’ingegneria genetica che non ne consente la normale autoriproduzione.

Terra di Colombiera

La semina – 7 maggio 2016
La semina, con semi naturali di varie tipologie di mais, viene fatta manualmente in luna crescente da artisti che condividono l’azione di Arte Terapeutica

Artisti:
Tiziana Tacconi, Rachele Meluzzi, Walter Francesco Tamburro, Donatella La Pietra, Elisa Rodolfi, Stefano Lupi Huber, Cinzia Guzzetti Ambrosi, Giorgia Biscemi, Maria Josè Romero, Maria Berenato, Marzia Morelli, Sara Baldelli, Katia Cecchinelli, Chiara Bruschi, Monica Maggioni,Hoda Pishrift, Annalisa Angeletti, Angiolina Perrucci, Roberta di Iasio, Valeria Sinesi, Sara Chinello, Marina Ambrosio, Alessia La Salandra, Katia Zambelli, Giovanna Peri, Elisabetta Pollone, Maddalena Ferrato, Teresa Ventura, Elena Poli, Valentina Vedovatti, Simona Bandera, Pishraft Bentolhoda, Irina Pinelli, Anna Bassi, Alice Ripari, Camilla Dell’Amico, Bruna Garabelli, Martina Grminic’, Francesca Leone, Raffaella Rocco, Beatrice Mencarini, Nicholas Turba, Elia Gobbi, Evelyn Mason, Jung Yun Park, Giorgia Gaspari, Vittoria Pisani, Erica Attuati, Marsili Gloria,Chiara Sofia Drossoforidis, Emily Guida, Linda Bensacci, Martina Basconi, Roberta Dell’Amico, Tecla Annibali, Giulia Conti, Carolina Alessandri, Debora Bosoni, Letizia Huancahuari, Francesca Masperi, Isabella Maj, Davide Pala, Elisabetta Muttarini, Martina Ripari, Maria Luisa Isoppo, Daniele Montebello, Gherardo Ambrosini, Bianca Orsini, Francesca Gianfranchi, Ilaria Vernazza, Nicola Pinelli, Micaela Travaglini.

La germinazione – mese di maggio
Gli artisti, in luna calante, si occupano di verificare che la semina sia avvenuta nel modo giusto e di trapiantare le piante.

La crescita

  1. Da maggio a settembre: gli artisti si occupano dell’irrigazione e dell’estirpazione dalle erbacce.
  2. Nel mese di giugno il granoturco è ormai cresciuto. È dunque giunto il momento rincalzare la terra con la zappa attorno ai fusti delle piante e di concimarle una ad una.
  3. Verso la fine di luglio: la cimatura delle piante, in modo che le pannocchie possano maturare, essendo meglio esposte alla luce del sole.

La raccolta – 8 ottobre 2016
La raccolta delle pannocchie nei campi di produzione è fatta a mano con la massima cura, spiga per spiga, deponendo i frutti nelle ceste.

Artisti:
Tiziana Tacconi, Silvia Mornati, Samanta Pagani, Silvia Cucurnia, Anna Bassi, Rita Cagliani, Daniela Zarro, Martina Grkinic, Elia Gobbi, Alessia La Salandra, Camilla Donati, Li Bing Qing, Alice Ripari, Elisabetta Muttarini Morelli, Marzia Marusca, Anna Pavani, Anastasia Talana, Teresa Ventura, Elisa Quattrone, Elvira Sciuto, Sara Chinello, Jessica Papaveri, Giulia Marangon, Surac M.Cristina, Maryam Aeenmehr, Alessia Zancopè, Giancarlo Chinello, Susanna Baumgartner, Massimiliano Cecchetto, Pina Masnata, Francesca Fawn Masperi, Maria Luisa Isoppo, Francesca Leone, Giulia Milanesi, Lucia Alice Crifò, Francesco Fondacci, Francesca Gianfranchi, Giovanna Peri, Elisabetta Pollone, Camilla Dell’Amico, Annalisa Angeletti, Dominga Raso, Beatrice Milani, Vera Gatti, Daniel Raneri, Gaia Pauletto, Martina Ripari.

La sgranatura – 9 ottobre 2016
Le pannocchie si tengono ad essiccare al sole per alcuni giorni prima di venire sgranate, a mano o con una specie di coltello. Le foglie si selezionano e le più bianche sono destinate ad opere condivise, come fili da intessere. Durante la sgranatura, a cui partecipano il massimo delle persone, l’evento ha il tono della festa, con musica e danze. I grani vengono deposti al centro in un cerchio/mandala e la loro essicazione dura alcuni giorni, durante i quali gli artisti descrivono nel cerchio disegni riferiti ai lori stati emozionali usando dei bastoni. I grani sono offerti come dono ai presenti perché possano essere utilizzati per una nuova semina.

Artisti:
Tiziana Tacconi, Alice Ripari, Gloria Marsili, Giulia Conti, Alessia La Salandra, Ilaria Assenza, Giulia Merli, Elisa Quattrone, Anna Bassi, Francesca Fawn Masperi, Silvia Cucurnia, Marzia Marusca Morelli, Carlo, Daniela Zarro, Annalisa Angeletti, Ombretta Bachini, Silvia Mornati, Cinzia Cortelezzi, Rita Cagliani, Samanta Pagani, Elisabetta Muttarini, Martina Ripari, Maria Luisa Isoppo, Elvira Sciuto, M. Cristina Suraci, Martina Grkinic’, Elia Gobbi, Li Bing Qing, Sara Chinello, Anastasia Talana, Teresa Ventura, Chiara Rainolter, Raffaella Rocco, Holly, Francesca Gianfranchi, Elisabetta Pollone, Marta Macchi, Camilla Donati, Frida, Francesca Leone, Bruna Garabelli, Rachele Meluzzi, Francesco Valli, Cinzia Guzzetti Ambrosi, Nathan Valsecchi, Monica De Luigi, Laura Tonani, Giorgio Rivolta, Roberto Aglieri, Camilla Dell’Amico, Martina Sesti, Valentina Fabbri, Patrizia Novellino, Nicola Bellulovich, Roberto Rocchi, Giovanna Peri, Luca Zucconi, Massimo Carrani, Brunella Guglielmi, Davide Grande, Lorenzo Masini, Antonio Sergiampietri, Stefano Sorgente, Silvia Cipolla, Miriam Staltari, Vito Bucciarelli.

La macina
La macinatura del zea mais è stata effettuata con una macina di pietra, per ottenere un’eccellente farina.